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Cefalù, le principali attrattive: gli antichi palazzi

Un viaggio tra i palazzi storici di Cefalù

Cefalù, le principali attrattive: gli antichi palazzi

Vogliamo inaugurare un percorso attraverso le principali attrazioni turistiche di Cefalù e dei vicini comuni del parco delle Madonie per offrirti una guida per le tue vacanze nei nostri appartamenti.
In questo articolo vogliamo iniziare questo percorso presentando gli antichi palazzi di Cefalù.

Uno dei palazzi principali della città è il castello saraceno posto sulla sommità del promontorio cittadino (conosciuto come la Rocca). L'antica fortificazione estendeva le sue mura fino alla costa, dal lato in cui si trova la città attuale, formando due lunghe mura che proteggevano il porto. I massicci blocchi di pietra rettangolare presenti nella moderna Porta Garibaldi sono resti di queste antiche mura cittadine.

Un altro palazzo particolare, purtroppo in rovina, è la cosiddetta Abbazia di Thelema, utilizzata come centro spirituale fondato da Aleister Crowley and Leah Hirsig, una sorta di "anti-monastero" in cui la vita degli ospiti "non fosse devota a leggi, statuti o regole, ma spesa secondo i propri piaceri e libero arbitrio".

 Altri luoghi di interesse:

  • Il seminario e il palazzo vescovile.
  • Palazzo Atenasio Martino (15° secolo). Il cortile contiene affreschi del 16° secolo.
  • Palazzo Maria (13° secolo). Sono ancora visibili un portale medievale e una bifora (tipica finestra con una colonnina che la divide verticalmente) in stile catalano con decorazioni vegetali.
  • Palazzo Piraino (16° secolo). Al cui interno vi sono dei saloni con soffitti lignei a cassettoni ancora visibili e con corrimano litici, modanati, e gli eleganti mensoloni scolpiti che reggono il ballatoio di disimpegno
  • Osterio Magno. Secondo la tradizione esso fu costruito da Ruggiero II come sua dimora, ma probabilmente esso appartiene al 14° secolo. Sono ancora visibili tracce della torre e di decorazioni medievali. Scavi all'interno del palazzo hanno portato alla luce la presenza di antichi edifici e ceramiche.
  • Lavatoio medievale. Posto in via Vittorio Emanuele, fu demolito nel 1514 e ricostruito in posizione più arretrata rispetto alle mura cittadine e il fiume che scorreva a cielo aperto venne coperto nel XVII secolo. Nell'estate del 1991 sono stati ultimati i lavori di restauro.
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